STEFANO SORRENTINO - PROGETTO 'SAVE ART'

Il progetto 'SAVE ART' è nato da una profonda esigenza: dopo quasi 50 anni di pittura realizzata con mezzi tradizionali (tela, colore, pennello), l'artista Stefano Sorrentino ha voluto avvicinarsi all'arte digitale, ritrovando, in questa nuova esperienza, lo spunto per una produzione che assolva all'urgenza di creare in modo più diretto e più immediatamente fruibile.

Il progetto si sviluppa cogliendo suggerimenti che emergono da vari fronti: dal surrealismo e dalle sue affermazioni, quelle del Comte de Lautrèamont (il quale auspica un'idea del Bello che sia “come l'incontro casuale di una macchina per cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio”), di Andrè Breton (“La bellezza sarà CONVULSA o non sarà”), Max Ernst, Renè Magritte, Paul Eluard; dalla poesia visiva con le sue sfide verbali e semantiche (Emilio Isgrò, Lamberto Pignotti); dall'arte del Novecento (Andy Warhol, Cy Twombly, Jackson Pollock, Roy Lichtenstein); dall'immaginario collettivo della cultura pop (figure iconiche, pubblicità, fumetti, film di serie A e di serie B), con un gusto trasversale (provocatorio e accomodante allo stesso tempo) per la pura decorazione.

In tutte le opere di questo progetto campeggia lo slogan 'SAVE ART', 'SALVIAMO L'ARTE', a volte appena accennato in sottofondo, a volte sussurrato, a volte urlato a piena voce, per ricordarci che, salvando l'arte, salveremo anche noi stessi.












































































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